Secondo film della grandiosa trilogia che il regista ha dedicato a Milano tra il 1972 e il 1973. Attraverso uno stratagemma, un padrino di Milano, Don Vito Tressoldi, cerca di scaricare i suoi imbrogli su un povero ragazzo che, braccato da due killer, uomini del mafioso italo-americano Mister Corso, dovrà liberare tutta la sua violenza per poter sopravvivere.