Dopo il suicidio del padre, condannato a vent'anni di carcere con l'accusa di essere una spia tedesca, Elena viene convinta da Devlin, agente segreto dei servizi americani, a collaborare nel controspionaggio, introducendosi nei circoli nazisti a Rio de Janeiro. Lì incontra Alexander Sebastian, il capo degli agenti nazisti da sempre innamorato di lei.