Stanco di morte e distruzione, Marco Vitruvio Pollione viene convocato dall'imperatore Cesare Ottaviano Augusto che gli propone di riformare l'urbanistica politico-amministrativa delle colonie romane nell'Italia centrosettentrionale. L'incontro avviene anche con il favore di Ottavia, sorellastra maggiore dell'imperatore che sembra avere un particolare interesse per il trattatista.